Cos'è l'invasione degli ultracorpi?

L'invasione degli ultracorpi è un concetto che è emerso nella narrativa di fantascienza. È stato originariamente introdotto nel romanzo del 1955 intitolato The Body Snatchers, scritto da Jack Finney, che è stato adattato in diversi film nel corso degli anni.

L'invasione degli ultracorpi si riferisce a un evento in cui gli esseri umani vengono sostituiti da copie esatte e prive di emozioni chiamate "ultracorpi". Queste copie, invece di avere una mente individuale, condividono una coscienza collettiva. L'invasione spesso avviene in modo graduale, con le persone che si trasformano durante il sonno o attraverso uno strano processo di duplicazione.

Le copie degli ultracorpi hanno l'aspetto e il comportamento identici agli umani originali, ma sono alieni che mirano a sopprimere le emozioni umane e assumere il controllo del pianeta. L'invasione degli ultracorpi porta ad una perdita dell'individualità umana, poiché tutte le persone vengono assimilate e diventano parte di un'unica mente collettiva.

Nelle varie opere di narrativa che trattano l'invasione degli ultracorpi, i protagonisti lottano per sopravvivere e preservare la propria umanità. Cercano di sfuggire all'assimilazione o di identificare gli umani ancora liberi dall'invasione. Queste storie spesso toccano temi come l'identità, la paranoia e la paura dell'assimilazione o della perdita dell'individualità.

L'invasione degli ultracorpi è diventata un tema iconico nella narrativa di fantascienza ed è stato adattato in numerosi film e libri nel corso degli anni, diventando una delle storie di invasione aliena più famose ed emblematiche.